Il Castello dei d’Enghien rappresenta una delle testimonianze storiche più antiche e rilevanti del Comune di Lequile. Situato nel cuore del centro abitato, in Piazza San Vito, l’edificio è un emblema della storia feudale del paese, e riflette secoli di trasformazioni politiche, architettoniche e sociali.
L’origine del castello risale al XIV secolo, quando la potente famiglia degli Orsini Del Balzo, allora feudatari di gran parte del Salento, ne promosse la costruzione come fortificazione residenziale e simbolo del proprio potere sul territorio. La struttura originale doveva avere caratteristiche difensive ben evidenti: mura perimetrali robuste, torri angolari e un cortile interno, tipiche di quei “castelli di pianura” che univano la funzione militare a quella amministrativa.
Nel corso del XV secolo, precisamente nel 1433, il feudo di Lequile fu concesso da Maria d’Enghien – contessa di Lecce, principessa di Taranto e regina consorte di Napoli – al barone Guarino di San Cesario, suo alleato e sostenitore. Da qui deriva il nome con cui l’edificio è comunemente identificato: “Castello dei d’Enghien”, in omaggio alla nobile regina che segnò una fase cruciale nella storia del Mezzogiorno.
Il castello rimase in possesso della famiglia di San Cesario fino al 1531, per poi passare di mano a diverse importanti casate, a testimonianza della sua centralità strategica e simbolica:
Nel tempo, l’edificio ha subito numerosi rimaneggiamenti e interventi di adattamento, che ne hanno modificato profondamente l’assetto originario. Sono sopravvissuti frammenti di muratura, porzioni di paramenti murari e architravi che lasciano intuire l’antica imponenza della struttura. Il cortile interno, un tempo cuore della vita castellana, è oggi inglobato nel tessuto edilizio moderno e non è facilmente riconoscibile.
L’attuale stato di conservazione è parzialmente compromesso, ma il castello rimane un bene di notevole valore documentale, essenziale per comprendere l’evoluzione insediativa di Lequile e il passaggio dal medioevo feudale alla società moderna.
Oltre al valore storico, il sito ha anche una forte valenza identitaria: è il punto da cui si è sviluppato l’intero abitato di Lequile e costituisce ancora oggi un riferimento simbolico per la comunità. È inserito in numerosi percorsi didattici, storici e culturali, ed è oggetto di interesse da parte di studiosi e appassionati di architettura militare e di storia del Meridione.
Nel contesto del PNRR e della valorizzazione del patrimonio culturale minore, il Castello dei d’Enghien rappresenta una risorsa potenziale per iniziative di recupero, narrazione del territorio e promozione turistica sostenibile.